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    Angelo Fiore
    (Palermo 1908-1986)

    Scrittore di inquietudini profonde e universali, in “Domanda di prestito”, romanzo costituito da una serie di siparietti e dialoghi di delirante burocratismo, viene trattata una misteriosa richiesta di finanziamento che uno sconosciuto e forse inconoscibile nuovo segretario comunale ha inoltrato al sindaco di una innominata città.

     

     

    Incontro al Cerchio con Michele Mezza, giornalista per quarant’anni in rai. Ha ideato e sviluppato il progetto rainews24. Insegna all’Università Federico II di Napoli. È autore di numerose pubblicazioni relative alla gestione democratica dei dati.

     “Scienza e realtà si stanno aggrovigliando in una dialettica reciprocamente distruttiva, togliendo ogni spazio a quella conflittualità sociale che sola può dare vigore, nella società del calcolo, a forme moderne di cittadinanza attiva.” (l’algoritmo del contagio – M. Mezza).

    Avremo la possibilità di conversare direttamente con Michele Mezza sui problemi della libertà nella comunicazione poco trasparente e spesso manipolata da interessi economici di parte. L’informazione può essere libera per poter porre le giuste domande? Come è possibile sottrarsi ai poteri di chi detiene l’informazione digitale potenziata dalla rete e dalla possibilità di gestire una quantità e una complessità di dati inverosimile?

    Oggi chi fa informazione non si chiede più perché, o come, succedono gli eventi, è sufficiente controllare che succedono e trovare tutte le correlazioni possibili tra gli eventi attraverso la matematica e la scienza dei “big data”. Non vi è più una testa pensante nella redazione dei giornali, è sufficiente un buon algoritmo per dirigere, attraverso la informazione, le scelte economiche e politiche di un popolo. Umberto Eco, citato da Mezza, diceva nel lontano 1967 “la battaglia per la sopravvivenza dell’uomo come essere responsabile nell’Era della Comunicazione non la si vince là dove la comunicazione parte, ma là dove arriva”. Nel 1969 nacque la rete e cambiò definitivamente il modo di fare informazione, di fare ricerca, di fare politica.

    Dice Mezza, “Il motore professionale del giornalismo diventa oggi la potenza dei big data, e il corredo di intelligenza artificiale che li raccoglie e li analizza all’interno di piattaforme che muovono le informazioni”.

    Il giornalista è credibile se le informazioni che veicola danno risultati misurabili in termini di vendita o visibilità (e i risultati saranno sicuramente misurabili se a priori provengono da dati misurabili e misurati).

    In pratica se ho misurato un certo interesse su una notizia (non importa se vera o falsa) posso e devo usare tale notizia per ottenere risultati tali che mi rendono credibile perché la mia credibilità è determinata a priori dalle misure effettuate.

    Oggi il fruitore di una notizia è lo stesso produttore della notizia. I social media hanno proprio questa caratteristica, una data notizia è il nodo di una rete i cui frequentatori appartengono allo stesso “tipo”.

    Chi detiene il controllo della rete sa chi sono i miei amici, cosa pensano, cosa scrivono, quali notizie veicolano all’interno della rete.

    Con gli amici della “Civetta di Minerva” discuteremo di questi problemi Giorno 24 giugno, alle ore 17.30, presso i locali del Cerchio in via Arsenale 40/A.

    L’ingresso è riservato ai soci e agli invitati: obbligo di mascherina, distanziamento, vaccinazione anticovid con almeno una dose e non avere sintomi similinfluenzali.

      

    Calcolare e comprendere.

    Un computer, giocando con il bianco, si potrebbe accorgere che la partita del diagramma è patta?

    Gli scacchi sono un gioco riconducibile a calcolo e con un computer potentissimo e velocissimo, in linea teorica tutti i problemi di scacchi sono risolvibili. Nella pratica però tutte le partite possibili sono circa 10123, praticamente infinite!

    Ci sono problemi che non possono essere risolti calcolando, ma comprendendo. Questo vale sia nella teoria dei numeri che nell’arte e nella scienza. Tutti chiamano questa capacità della mente: creatività, genialità, originalità, bellezza.

    Tutte queste qualità sono collegate al libero arbitrio, alla coscienza, alla essenza umana, ma esperimenti scientifici dimostrano che il libero arbitrio sembra essere dipendente dalla “fisica” associata al cervello, per cui, se il cervello è un insieme di connessioni biochimiche e biofisiche, allora non è altro che una macchina che fa calcoli, quindi anche la creatività, per alcuni, è trasformabile in un algoritmo.

    Cosa è la creatività che permette all’uomo di risolvere, senza calcolare, problemi come quello posto nel diagramma? Come si esplica negli scacchi, nella scienza e nelle arti?

    Converseremo on line di questi argomenti con Giorgio Chinnici giorno 8 aprile alle ore 19,00 al link:

     

    
https://zoom.us/j/93675881586?pwd=Uk5CTEx6dkFzTmxxSG1EcXN6ZUgvdz09

    I.D. 93675881586                passcode 114352

     

    Streaming video in diretta su:

    https://www.facebook.com/ComitatoScacchisticoSiciliano

    Link per il collegamento on line alla piattaforma ZOOM

    I dati della pandemia o la pandemia dei dati?
    Michele Mezza, giornalista RAI, docente universitario esperto di comunicazione e autore del libro "IL CONTAGIO DELL'ALGORITMO", converserà con chi si collegherà on line sull'argomento che in questi giorni è diventato pandemico: i dati sulla pandemia, come si raccolgono, come vengono comunicati e come potranno cambiare la nostra vita.

    Abbiamo atteso inutilmente cambiamenti positivi a breve termine nell’evoluzione della pandemia, non possiamo né vogliamo più interrompere le attività culturali dell’associazione, per tale motivo attueremo incontri on line e, quando possibile, attività conviviali in presenza.

    Il primo evento on line sarà realizzato in collaborazione con il Comitato Scacchistico Siciliano. L'iniziativa avrà un taglio nettamente culturale e sarà seguita, subito dopo le vacanze pasquali, da un'altro incontro sullo stesso argomento più incentrato sulla storia del pensiero filosofico e scientifico fino ai nostri giorni con collegamenti tra scacchi e creatività nell'arte e nella scienza.

    LINK di collegamento ZOOM 

    Lunedì 15 marzo 2021 ore 19,00

    IL CERCHIO con i suoi dirigenti e soci si unisce a coloro che promuovono speranza nella scienza e nell'arte.

    Le nuove iniziative per la ripresa delle nostre attività culturali iniziano con l'invito a leggere la più grande opera di

    cultura dialettale siciliana.

    A - Dizionario siciliano italiano:

    Baccagghi e Parrati a la Carcarara -  38 volumi

    Il dizionario non si presenta come un semplice vocabolario. In corrispondenza dei vari lemmi sono stati inseriti dei box, all’interno dei quali si trovano le spiegazioni e lo svolgimento dei “giochi di una volta”; ricette tipiche della cucina siciliana; consuetudini e tradizioni in occasione delle feste patronali; notizie storiche o curiosità particolari; diventando, quindi, un libro “da leggere” oltre che da consultare.

    I vocaboli non si riferiscono ad una sola area geografica, ma riguardano tutta la Sicilia. Di molti termini viene indicata l’origine quando deriva da altre lingue.

    Inoltre, come prologo, un breve cenno di grammatica; per alcuni verbi irregolari è stata inserita la coniugazione completa sotto il lemma corrispondente.

    B - Mutti e ditti (Proverbi e modi di dire). 10 volumi

    Nei dieci volumi di questa sezione, sono inseriti circa cinquantamila tra proverbi, modi di dire, voci di paragone, spesso commentati, per metterne in evidenza la metafora, ed arricchiti da notizie storiche o da storielle e leggende per spiegarne l’origine.

    C - ‘I nnuminagghi (Gli indovinelli).  4 volumi

    Gli indovinelli sono oltre ottocento, comprendendo nel quarto volume anche i “dubbi”, le “burle” ed i motti dialogati.

    D - Canzuni, çiuri e tiriteri. (Canzoni, stornelli e filastrocche) - 6 volumi

    Nella sezione “canzuni, çiuri e tiriteri” una sottosezione è riservata alle tantissime ninne nanne, di cui si sta perdendo traccia.

    Nella sezione “canzuni” sono presenti sia le poesie liriche, formate da una o più stanze, che esprimevano i sentimenti ed imitava le maniere del popolino, sia i canti popolari.

    E - Fàvuli e cunti. (Favole e racconti) - 2 volumi

    In questa sezione viene presentato quanto, negli anni, si è riusciti a raccogliere. La provenienza da aree geografiche diverse ne fornisce anche versioni similari. A titolo puramente esemplificativo, della leggenda di Cola Pesce ci sono ben ventisette versioni; della storia della Baronessa di Carini ben cinque versioni complete, più una miriade di frammenti o di varianti.

    In tutte le sezioni c’è la traduzione in italiano.

     

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