Breve Storia della Sicilia in un libro del Prof. Giuseppe Barone, Venerdì 16 maggio 2025 alle ore 18,00 al CERCHIO di Siracusa in via Arsenale 40/A/B.
Breve Storia della Sicilia in un libro del Prof. Giuseppe Barone, Venerdì 16 maggio 2025 alle ore 18,00 al CERCHIO di Siracusa in via Arsenale 40/A/B.
Come ogni anno, assieme all'associazione amici dell'INDA e alla Società di Storia Patria, al CERCHIO in via Arsenale 40/A/B alle ore 18,00 di Giovedì 15 maggio 2025, presentazione del ciclo degli spettacoli classici con il traduttore di "Edipo a Colono" Francesco Morosi.
In questi mesi si è parlato sempre più spesso del rischio di una nuova pandemia da influenza aviaria, con la sua diffusione tra gli animali e la possibilità che possa coinvolgere anche l’essere umano.
Ma dietro queste emergenze sanitarie si cela una realtà più ampia: la distruzione degli ecosistemi, l’allevamento intensivo, la perdita di biodiversità e lo squilibrio crescente nei rapporti tra uomo, animali e ambiente.
Siamo parte attiva di un sistema fragile, e la nostra responsabilità non può più essere ignorata.
Vi invitiamo giovedì 17 aprile 2025 alle ore 18:00, al Cerchio, il Dott. Gaetano Scifo (infettivologo) dialogherà con il Dott. Dino Artale (medico generale) per dare un messaggio: "Estote parati", senza allarmismi, ma con la consapevolezza di essere responsabili dell’origine e delle conseguenze del nostro operato.
In un difficile equilibrio tra ambiente e umanità, strumenti medici possono fare la differenza. La scienza può aiutarci a sopravvivere se continuiamo sempre di più a distruggere l'ambiente di cui siamo parte integrante?
Ricordare per non ripetere: il sacrificio del Conte Rosso
Tra le tante tragedie provocate dal regime fascista, l’invasione della Libia resta una delle pagine più drammatiche della nostra storia. Spinta dall’illusione di conquistare un “posto al sole”, l’Italia intraprese guerre di aggressione che portarono devastazione sia all’estero che in patria.
In questo contesto si colloca la vicenda del piroscafo Conte Rosso, affondato il 24 maggio 1941 nel Mediterraneo mentre trasportava migliaia di giovani italiani. Soldati strappati alle loro case e mandati a combattere una guerra che non avevano scelto, vittime inconsapevoli di un conflitto deciso da pochi e pagato da molti.
Angelo Maltese, fotografo incaricato di documentare la tragedia, scrisse:
“Piansi per le madri e per i padri, per le spose, per i figli e per i fratelli, per tutti coloro che sotto il peso delle iniquità sacrificano il bene supremo della vita.”
Il ricordo del Conte Rosso deve essere un monito affinché il nostro Paese e l’intera umanità rifiutino la guerra, strumento di distruzione e sofferenza. La Costituzione Italiana, nata dalla Resistenza e fondata sui principi di giustizia e libertà, sancisce con fermezza il ripudio della guerra. Su di essa hanno giurato i rappresentanti delle Forze Armate della Repubblica Italiana, impegnati a difendere la pace e la democrazia, che ringraziamo per la loro presenza a questo evento.
Ricordiamo il sacrificio di quelle vite innocenti per costruire un futuro di pace, perché solo la memoria può impedirci di ripetere gli errori del passato.
Siracusa, Marzo 2025
Enzo Monica
(Presidente Centro Studi Arti e Scienze, IL CERCHIO)