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    Sono passati cento anni dalla fondazione del Partito Popolare Italiano (PPI). Il 18 gennaio 1919, a Roma, don Luigi Sturzo pronunciò ‘l’Appello ai Liberi e Forti’ la carta istitutiva del PPI. Inoltre la denuncia di quest’ultimo, in un discorso pronunciato nel gennaio 1922, della politica divenuta “arte senza pensiero” e lasciata alla mercé dei più audaci e degli avventurieri, la descrizione di un’Italia politica che si risveglia da un lungo sonno per scoprire “che il Parlamento non c’era, che gli uomini politici non c’erano, che i partiti non c’erano”, mentre lo Stato era sul punto di dissolversi, tornano terribilmente utili per capire dove rischiamo di finire (e attuali) per aver fatto del “popolo” – tra i concetti più nobili della tradizione politica occidentale – un feticcio polemico-retorico tanto assoluto quanto vuoto di senso.
    E in memoria di quell’evento che mercoledì 6 febbraio 2019 alle ore 18,00 presso i locali del Centro Studi Arti e Scienze “Il Cerchio” in via Arsenale 40/a si terrà l’incontro dal titolo:” 100 anni dalla nascita del Partito Popolare Italiano”. Modera Vincenzo Filetti, intervengono Salvo Adorno, Salvatore Vaccarella e OttavioPalazzolo.

    Più volte quella che stiamo vivendo è stata definita l’era della post-verità, una fase in cui i fatti oggettivi e accertati risultano meno influenti nel formare l’opinione pubblica rispetto ad appelli a emozioni e convinzioni personali. Diversi dibattiti, quello sui vaccini in primis, hanno messo in evidenza come questa concezione del “reale” riguardi anche e soprattutto la scienza. In un momento in cui la verità viene posta in secondo piano, le implicazioni in questo campo possono causare danni molto seri per le persone e per la società nel suo insieme, pertanto la scienza è chiamata a prenderne atto, discuterne e cercare delle soluzioni.Ma come nascono le “bufale” in ambito scientifico sul web? Come si diffondono attraverso i social media? Com’è possibile combatterle?Sono le domande al centro dell’incontro promosso dal Centro Studi Arti e Scienze Il Cerchio.Coordinati dal giornalista Salvo La Delfa, il Prof. Ciliberto dell'Università di Catania e il dott. Puzzo Giuffrida, pediatra dell'ASP8 di Siracusa, affronteranno la suddetta tematica martedì 29 gennaio alle ore 18 in via Arsenale 40/a.

    Un’economia su scala globale dipende da scelte finanziarie di centinaia di milioni d’investitori spesso mossi da cause invisibili e imprevedibili. Qualsiasi scelta, tendente al bene comune che oggi non è più facilmente individuabile, è un’impresa che richiede un’arte speciale tutta da rifondare. ne parleremo con Elio Cappuccio e Alessio Lo Giudice Venerdì 18 gennaio.

     Il volume, sotto lo schermo di un titolo chiaramente bufaliniano, raccoglie i tentativi di Paolo Fai di cartografare la complessa e cangiante realtà letteraria con importanti aperture su quella politica e antropologica della Sicilia novecentesca. Un Novecento, quello letterario siciliano, "secolo lungo" scandito attraverso Verga e Pirandello, fantasma meridiano di Croce, Sciascia sentinella della ragione e Vittorini alfiere della passione civile e politica, giù fino alle voci più recenti; esemplare in tal senso la demitizzazione di Camilleri e l'analitico e passionale omaggio a Consolo e ai quasi dimenticati Aglianò e Mezio. Un dialogo con i libri e attraverso di essi con le vite nostre e altrui che ci ricorda cosa possa e cosa debba essere la letteratura.

    Spread e deficit: spauracchi o veri pericoli, tenteremo di comprenderli insieme a Giovanni Armando Zero e Vincenzo Filetti il 29 novembre alle ore 18 al Cerchio.

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